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Meta investe 65 miliardi in AI
Meta scommette tutto sull’intelligenza artificiale. Per il solo 2025, l’azienda guidata da Mark Zuckerberg ha stanziato la cifra monstre di 65 miliardi di dollari da destinare allo sviluppo e alla ricerca in ambito AI. Un investimento che parla chiaro: Meta non vuole solo partecipare alla corsa globale all’intelligenza artificiale, ma punta a guidarla.
Focus su ricerca, talenti e tecnologie vocali
I fondi saranno diretti a progetti avanzati, infrastrutture e soprattutto all’assunzione di talenti chiave. L’obiettivo è costruire un ecosistema AI completo, che includa sia l’elaborazione testuale che quella vocale, e che possa essere integrato nei prodotti di largo consumo come visori e occhiali intelligenti.
Meta vuole acquisire PlayAI: voci personalizzate per chatbot
Secondo Bloomberg, Meta è in trattativa per acquisire PlayAI, una startup californiana specializzata in intelligenza artificiale vocale. La tecnologia sviluppata da PlayAI consente la creazione di voci sintetiche altamente personalizzabili, ideali per chatbot capaci di interagire in modo più naturale e realistico con gli utenti.
L’acquisizione includerebbe anche parte del team tecnico di PlayAI, segnando un importante passo avanti nella fusione tra AI conversazionale e dispositivi wearable, come gli occhiali smart di Meta.
L’obiettivo: chatbot sempre più umani
L’acquisizione di PlayAI fa parte di una visione più ampia: rendere i chatbot di Meta più umani, empatici e vocali. Dopo il flop del 2023, quando i bot ispirati a celebrità come Kendall Jenner e MrBeast vennero ritirati per scarso interesse, ora Meta torna all’attacco con una strategia più solida e tecnologie migliorate.
Questa volta, l’AI non si limiterà alla messaggistica scritta: si punta a esperienze vocali in tempo reale, perfettamente integrate in visori e occhiali intelligenti. Un’idea che potrebbe rivoluzionare il modo in cui interagiamo con la tecnologia ogni giorno.
Progetto Superintelligenza: Meta alza l’asticella
Tra le iniziative più ambiziose c’è anche il lancio del Progetto Superintelligenza, affidato ad Alexandr Wang, CEO di Scale AI. L’obiettivo? Sviluppare sistemi di intelligenza artificiale in grado di superare le capacità cognitive umane.
Un obiettivo audace, che si accompagna al reclutamento di ex ricercatori di OpenAI, confermando le grandi ambizioni di Meta in un settore che sta rapidamente ridefinendo il futuro dell’interazione uomo-macchina.
La sfida a OpenAI e Google è lanciata
Con questi investimenti e le nuove acquisizioni, Meta non si limita più a inseguire i giganti del settore: vuole diventare il punto di riferimento dell’AI evoluta. L’intenzione è chiara: offrire agli utenti esperienze conversazionali non solo intelligenti, ma anche coinvolgenti, umane e sempre più integrate nella vita quotidiana.
In un panorama dove AI, wearable e interazione vocale si fondono sempre più, Meta si candida a essere la protagonista assoluta della prossima era tecnologica.
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